Dalla metà di agosto 2025 sino a metà ottobre un numero impressionante di rapaci ha utilizzato la stazione di alimentazione supplementare per rapaci che l’Associazione CERM rifornisce in Sicilia occidentale grazie al supporto di Rewilding Europe. Il carnaio è collocato lungo la principale rotta migratoria che migliaia di uccelli provenienti dall’Italia e da altri paesi europei percorrono durante la migrazione autunnale per raggiungere l’Africa. È un’area strategica perché localizzata a pochi chilometri dalla costa sud-occidentale dell’Isola e a poche decine di chilometri dalle Isole Egadi, che spesso costituiscono il punto di partenza per l’attraversamento del Mediterraneo. Sorveglianza e monitoraggio diretto insieme alle immagini catturate dalle fototrappole installate in zona hanno permesso di documentare una massiccia utilizzazione della struttura da parte di varie specie che, in alcuni periodi, ha spinto ad intensificare i rifornimenti già programmati, effettuati da una ditta locale, per incrementare la quantità di alimenti da rendere disponibili. A questo scopo si è impegnato strenuamente il giovane ornitologo collaboratore del CERM Andrea Cusmano, che ha anche monitorato costantemente l’area e registrato interessanti informazioni sui rapaci che l’hanno frequentata. Il nibbio bruno è la specie che ha utilizzato maggiormente il carnaio; sono stati osservati oltre 3.000 individui contemporaneamente volare sopra di esso e in più occasioni oltre 400 individui intenti ad alimentarsi. Vi hanno fatto tappa anche dieci capovaccai giovani e adulti, molti falchi di palude, diverse aquile anatraie minori ed altri rapaci. In totale, sono stati distribuiti alimenti per un totale di circa 1.500 kg.
L’Associazione CERM ringrazia il Comune di Campobello di Mazara (TP) per aver concesso l’uso del terreno impiegato come stazione di alimentazione per rapaci.
